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Tatra (lato Slovacchia), 26/03/2019 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | Spenk |
Gita | Tatra (lato Slovacchia) |
Regione | Altro |
Partenza | varie (1000 m) |
Quota arrivo | 2500 m |
Dislivello | 1400 m |
Difficoltà | OS |
Esposizione in salita | Varia |
Esposizione in discesa | Varia |
Itinerari collegati | nessuno |
Neve prevalente | Trasformata |
Altra neve | Variabile |
Rischio valanghe | 1 - Debole |
Condizioni | Buone |
Valutazione itinerario | Buono |
Commento | Sta diventando tradizione prendere ogni anno qualche giorno di ferie per andare all'estero in esplorazione di montagne da sciare poco conosciute.
La neve sui monti Tatra (catena dei Carpazi che fà da confine naturale tra Polonia e Slovacchia) è sempre abbondante nonostante le cime più alte arrivino a 2600 m. Alla partenza dal rifugio, quota 1500 m circa, si misuravano ancora 1,5 m di neve. Leggevamo che in questo periodo fa tipicamente ancora molto freddo e non è difficile trovare bella polvere. Noi però abbiamo beccato un'ondata di caldo anomalo e la neve era trasformata e abbiamo fatto addirittura qualche discesa su firn. Le possibilità sono davvero tantissime! Ci sono una miriade di cime, canali e pendii di ogni difficoltà ed esposizione. I prezzi del cibo e dell'alloggio sono veramente bassissimi (15€ a testa per una cena completa e max 25€ con colazione in un ottimo hotel) Noi in questa prima esperienza e con poche info abbiamo salito: - Dumbier con ripellata dal Chata Trangoška - Smutne Sedlo con ripellata e canale dal Chata Ziarska - Krivan da Strebske Pleso - Rysy (poi abbandonata per un altra cima) su bella polvere post-nevicata da Strebske Pleso. Nel complesso bellissimi posti selvaggi, gente tranquilla e cordiale e belle montagne che vale sicuramente la pena visitare anche in estate! |
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