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Pizzo Tambò, da Montespluga, 25/11/2018 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | Fedora |
Gita | Pizzo Tambò, da Montespluga |
Regione | Lombardia |
Partenza | Montespluga (1900 m) |
Quota arrivo | 3279 m |
Dislivello | 1400 m |
Difficoltà | BSA |
Esposizione in salita | Nord-Est |
Esposizione in discesa | Nord-Est |
Itinerari collegati | Pizzo Tambò (3279m), dal Passo dello Spluga |
Neve prevalente | Farinosa |
Altra neve | Farinosa |
Rischio valanghe | 2 - Moderato |
Condizioni | Ottime |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | Un Tambò conquistato davvero con i denti a causa del freddo polare subìto durante l’intera salita, senza un solo minuto di tregua da un vento non fortissimo, ma gelido! A Montespluga c’è quasi il deserto: pochissime auto di scialpinisti quasi tutti diretti in Val Loga. Verso il Tambò, invece, saremo solo noi 4 più altri 3 o 4 skialp partiti prima di noi. Scia i piedi, risaliamo la strada (ovviamente chiusa) ben innevata che ci porta alla dogana italiana. Il vento ha pelato i pendii soprastanti, ma solo per i primi 150m, poi il manto nevoso è più continuo, anche se l’azione eolica si vede. Cmq non si toccan sassi. Gli ultimi 500m sono da tracciare, in quanto i 2 skialp davanti a noi desistono per il vento. Ma Sergio e Arno sono 2 trattori e tracciano fino in vetta. I 2 traversi della parte alta sono in buone condizioni, anche se in 2 punti siamo passati uno alla volta per sicurezza. Ma non c’erano lastroni da vento, la neve ci è sembrata stabile. Mettere i ramponi (indispensabili oggi) e togliere le pelli sarà un vero calvario con le mani gelate… La seconda parte di cresta non è stata banale, con tanta neve incrostata (piccozza utilissima). In cima l’emozione è davvero tanta, nonostante abbia già salito altre volte questa montagna. Ma oggi è stata davvero una dura lotta! Fortunatamente la discesa sarà su ottima neve, che ci permette di scaldarci bene: toccato un paio di sassi a inizio discesa, ma poca roba. Nelle vallette abbiamo sempre trovato bella neve farinosa, mai lavorata troppo dal vento. Non ce l’aspettavamo proprio al mattino, appena partiti, vedendo l’azione del vento. E invece abbiamo proprio sciato alla grande fino alla dogana, grazie anche alle tante vallette/pendii/canaletti che si possono scegliere durante la discesa. Gran giornata praticamente in solitudine, quasi da non credere considerata la ressa che c’era in altre zone! Partecipanti: Fedora, Sergio, Arno e Daniele.
FOTO 1: A metà mattinata il cielo si fa tutto azzurro. FOTO 2: Discesa dalla vetta. FOTO 3: Una delle tantissime vallette con neve farinosa. Davanti a noi un patagonico Suretta. |
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