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Pizzo di Dosdé, dalla Val Viola, 20/04/2018 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | LorenzOrobico |
Gita | Pizzo di Dosdé, dalla Val Viola |
Regione | Lombardia |
Partenza | Arnoga (tornante su str. per Livigno) (1860 m) |
Quota arrivo | 3280 m |
Dislivello | 1620 m |
Difficoltà | BS |
Esposizione in salita | Ovest |
Esposizione in discesa | Ovest |
Itinerari collegati | Pizzo di Dosdé (3280m), dalla Val Viola |
Neve prevalente | Trasformata |
Altra neve | Trasformata |
Rischio valanghe | 2 - Moderato |
Condizioni | Buone |
Valutazione itinerario | Buono |
Commento | Dato il caldo anomalo di questi giorni cerco le zone lombarde più fredde per godere di un buon rigelo notturno. Le stazioni meteo del CML parlano chiaro, le uniche che scendono sottozero sono Santa Caterina Valfurva e Livigno. Mi dirigo così in zona cercando una gita nuova e non troppo lunga in modo da poter fare un giro veloce. La Val Viola è sempre stupenda e in questi giorni isolata dato che la strada di accesso non è stata pulita dalla neve a causa del pericolo valanghe nel pomeriggio. Ci sono quindi 5km in più da fare dal tornante di Arnoga alla Baita Caricc. Rigelo discreto alla partenza, scarso nel bosco ma appena si esce la neve è portante. Dai 2000m in poi rigelo ottimo. Salita alla cima rapida e senza storia su firn portante e con buon grip. Sono salito senza rampant, anche se qualche balza ripida richiede attenzione. Nella parte alta la neve ha formato delle particolari rigole che non disturbano più di tanto e creano dei bei giochi di luce. In vetta alle 9:40 sono sceso poco dopo le 10 su neve a tratti ancora bella dura a tratti ben remollata. Nonostante il rigelo nella parte bassa la crosta teneva appena e se fossi sceso più tardi avrei sicuramente sfondato lo strato superficiale. Rientrato alle baite mi armo di pazienza e con passo pattinato ripercorro i 5km di strada battuta dalla motoslitta con diversi faticosi saliscendi. Nessun altro sciatore in tutta la valle, ieri è stata fatta la Cima Lago Spalmo anche questa in buone condizioni.
Per le gite dei prossimi giorni fondamentale il timing, anche più delle giornate calde normali perché la neve è ancora "acerba" e con una trasformazione limitata, quindi la crosta portante è veramente esigua. Preferire esposizioni Sud e Ovest e terminare la discesa non più tardi delle 11. Meglio gite rapide che per i gitoni infiniti arriveranno giorni migliori... |
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