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Col di Laris, per la valle della Legna, con discesa su Chardonney, 25/01/2015 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | Vezz |
Gita | Col di Laris, per la valle della Legna, con discesa su Chardonney |
Regione | Valle d'Aosta |
Partenza | Outre L'Eve (Champorcher) (1223 m) |
Quota arrivo | 2580 m |
Dislivello | 1400 m |
Difficoltà | BS |
Esposizione in salita | Nord-Est |
Esposizione in discesa | Nord-Ovest |
Itinerari collegati | nessuno |
Neve prevalente | Farina pesante |
Altra neve | Crostosa |
Rischio valanghe | 3 - Marcato |
Condizioni | Buone |
Valutazione itinerario | Buono |
Commento | Non si può dire che la Val d'Aosta sia la mia regione alpina preferita. Quando si opta per essa, sono sempre titubante. Stavolta però, venendo da due mesi di astinenza, decido di partecipare a questa gita in buona compagnia senza se e senza ma.
La valle della Legna ha inizialmente l'apparenza di uno stretto budello boscoso, la salita segue il sentiero estivo che in alcuni tratti corre, stretto, tra muretti a secco. Bell'ambiente ma percorso insciabile. Da questo punto di vista, le cose non migliorano almeno fino all'ameno pianoro dell'alpe Vercoche. In compenso lo scenario è quello tipico invernale e la via ce la disegniamo da noi tracciando (non dev'essere un percorso molto frequentato) in neve inaspettatamente polverosa. Prendiamo quota molto lentamente, siamo in ombra e fa un discreto freddo. Del tanto temuto vento, però, nemmeno un alito. Mezz'oretta dopo l'alpe Vercoche, abbandoniamo il torrente e il solco vallivo, per innalzarci alla volta dell'omonimo lago. Prendendo il cuore in mano, do il mio contributo in fase di tracciatura. Il pendio è ripido, ma privo di accumuli: piuttosto sicuro direi. La conca che ospita il lago Vercoche è una meraviglia, ed è tutta per noi. Siamo riscaldati da un bel sole e attorniati da slanciate montagne. La nostra meta, il col di Laris, rimane nascosta, soltanto intuibile. Ci separano da essa due ulteriori chilometri che percorriamo con entusiastica fatica, in vista di una discesa dall'altro versante. Al colle c'è la prevista arietta. Dopo aver gettato uno sguardo al Canavese e al più lontano Monviso, ci lanciamo (chi più chi meno) in discesa verso Chardonney. La neve non è purtroppo quella incontrata in salita, ma si lascia tutto sommato sciare. A circa metà discesa, quando le gambe gridano ormai vendetta, incrociamo le piste che ci permettono una più rilassante scivolata fino al parcheggio. Mentre i due guidatori elemosinano un passaggio, ci godiamo un ottimo tagliere di salumi e formaggi ad un prezzo veramente irrisorio al bar vicino al noleggio sci. FOTO: 1- Sul pianoro dell'alpe Vercoche. 2- In punta dei piedi di fianco al lago Vercoche. 3- Scenario bello e immacolato in prossimità del col di Laris. |
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