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Senggchuppa***, 13/04/2014 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | supeimonti |
Gita | Senggchuppa*** |
Regione | Svizzera |
Partenza | Engiloch (1810 m) |
Quota arrivo | 3607 m |
Dislivello | 2200 m |
Difficoltà | BSA+ |
Esposizione in salita | Nord-Ovest |
Esposizione in discesa | Nord-Est |
Itinerari collegati | nessuno |
Neve prevalente | Trasformata |
Altra neve | Farina pesante |
Rischio valanghe | 1 - Debole |
Condizioni | Ottime |
Valutazione itinerario | Eccezionale |
Commento | Al parcheggio di Engeloch ci accoglie un favonio freddo e teso che ci lascera’ solo nel pomeriggio. E’ facile identificare il ponticello (… con la luce dell’alba, con le frontali un po’ meno) che porta alle baite di Chlusmatte dove si mettono subito gli sci. Le numerose tracce di discesa ci indirizzano verso i laghetti di Sirrvolte (Silrrvoltesee, 2412). Qui possiamo scegliere di andare a ovest alla sella Sirrvoltesattel (2621 m) oppure in direzione sud-sudovest verso pendii piu’ ripidi e la normale del Boshorn. Decidiamo per il ripido (rampanti) e arriviamo velocemente alla sella 2812 m sotto il versante nord del Boshorn. Con un lungo traverso in discesa (da fare solo con neve stabile!) e relativa risalita arriviamo sul Gamsagletsher piu’ o meno a 2650 m. Superiamo a destra (il primo) ed a sinistra (il secondo) scalino del ghiacciaio arrivando ai pendii perfetti del Mattwaldgletscher e fino alla sella nord del Senggchuppa (3400 m). Lasciamo gli sci e mettiamo i ramponi per salire il ghiaccio lucido (date una molata alle punte dei ramponi…) degli ultimi 200 metri. Dalla cima, la meringa della nord del Fletschorn e’ bellissima e quasi opprimente.
Scartiamo l’ipotesi di scendere direttamente verso Egga (per il Griessernugletscher) per qualche pendio un po’ spelacchiato dal vento, o almeno cosi’ ci e’ sembrato, e scendiamo per la via di salita. Sciatona! I pendii sembrano costruiti apposta per una sciata plaisir, mai troppo appoggiati. A 2600 m, risaliamo alla sella sotto il Boshorn per non perderci la discesa fino a Silrrvoltesee che abbiamo immaginato salendo. Sotto i laghetti la neve comincia a smollare (circa le 13) ma ci consente comunque qualche bella curva fino alla macchina. Con Livio, che, come me, aveva il GPS, ma tacitamente abbiamo pensato di non usarlo e di andare ad istinto e ci siamo fatti qualche centinaio di metri di dislivello in piu’ per trovare la vallettina che porta alla sella sotto il Boshorn. Foto 1: face da vento Foto 2: la meringa del Fletschorn Foto 3: la pista di pattinaggio per il Senggchuppa |
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