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Piz Cavrel e Piz Cappuccello per cresta Sud, 03/07/2022 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | royaldave |
Gita | Piz Cavrel e Piz Cappuccello per cresta Sud |
Regione | Lombardia |
Partenza | Valbondione -Grumetti (950 m) |
Quota arrivo | 2824 m |
Dislivello | 2180 m |
Difficoltà | EE |
Rifugio di appoggio | Rifugio Curò |
Attrezzatura consigliata | cordino ( 6 mt ) per i meno esperti (in assenza di neve) |
Itinerari collegati | nessuno |
Condizioni | Ottime |
Valutazione itinerario | Eccezionale |
Commento | Se si cerca spasmodicamente l'adrenalina delle creste a filo ecco la gita giusta. Due bei tomi vi aspetteranno in fondo alla lunga e divertente cresta con qualche bella pietra tagliente pronta a farvi qualche righetta sulla pelle! Per raggiungere tale scenario si parte da Valbondione in direzione Rif. Curò ( buone tutte le 4 opzioni ) e poi, aggiratolo, si passa letteralmente sotto la digona del Barbellino per poi risalire in direzione Valmorta. Tre agevoli catenine vi accompagneranno allo sbocco della stessa. A sinistra dominerà il Re Coca con la vista della Est e della sua roboante Nord. Di fronte vo si parerà il crestone del Druet e subito a destra una muraglia erbosa e spiovente vi suggerirà l'inizio della vostra giornata verticale. Per gande e pietrine troverete la cresta che vi accompagnerà a prime docili scalatine di facile ingaggio. I primi ometti segnaleranno le quote senza nome fino alla più arguta, un torrione che si erge regalando al suo culmine la vista del duo Cappuccello, Cavrel uno spettacolo turrito se il cielo è azzurrissimo come nel mio caso. Proseguendo il filo di cresta, non banalissima, arriverete, se vorrete essere integrali , alle delicate fasi che portano al canalino d'attacco del Cappuccello. Molto più facile degradare verso la val Morta, prima di tali fasi, e , per ghiaioni, attaccare il molosso incappucciato per la sua cresta Nord. Ma restiamo sull'integralità. La cresta vi appoggerà a un dispendioso canalino che vi porterà in alto a sbucare su pietroni da aggirare con prudenza e a una in realtà semplice scalata seppur da affrontare con il piglio di chi ha occhio vigile !.
Si scende più volentieri dalla Nord (non facile il giochetto ) per essere affacciati alla bocchettina che apre al gendarmone Cavrel che si affronta in svariati modi. Il mio modo, essendo la cresta integrale, si rivela un pò complicato nella prima parte ma meno nel finale dove l'impennata verticale è si forte ma anche accogliente. Maestoso il panorama che coinvolge mezzo mondo Orobico. A ciel sereno ti si apre un Diavolo di Malgina che ti invita al suo cospetto ma purtroppo il tempo non è mai galantuomo. Anche se la fattibilità può tranquillamente esserci. ( se non si trovano imprevisti ). Decido poi di ridiscendere dalla tortuosa Val Morta, con la sua perenne acqua, ma anche con le sue ardue gande che provano le ginocchia allo stremo. Velocissimo poi il mio degrado a Bundiun. FOTO 1 la cresta vista dal Curoò ( Spicca il pilastro Cappuccello ) FOTO 2 prima vista delle due vette FOTO 3 Cavrel col suo finale |
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