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Monte Altissimo, 27/09/2020 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | Pierpaolo |
Gita | Monte Altissimo |
Regione | Lombardia |
Partenza | Borno (BS) (960 m) |
Quota arrivo | 1703 m |
Dislivello | 850 m |
Difficoltà | E |
Rifugio di appoggio | Rifugio Malga Mine |
Attrezzatura consigliata | Normale da escursionismo |
Itinerari collegati | nessuno |
Condizioni | Buone |
Valutazione itinerario | Discreto |
Commento | Sempre alla ricerca di itinerari non ancora battuti, oggi, complice anche il meteo un pochino incerto, ci dirigiamo in quel di Borno per salire sul Monte Altissimo, sede peraltro di un piccolo comprensorio sciistico e che, a dispetto del nome, si ferma a “soli” 1700 metri di altitudine.
Per partire, lasciamo l’auto di fronte alla Baita Corna Rossa, posta poco sopra l’abitato di Borno (pochissimi posti auto disponibili). Ci inoltriamo subito nel bosco prendendo il sentiero numero 2, che senza eccessivi strappi ci porta in località Balestrini. Giriamo ora a destra e, sempre sulla stessa falsariga, arriviamo presso il Rifugio Malga Mine. Qualche passo più in là e abbandoniamo il percorso fin qui seguito, per prendere una traccia secondaria che sale più decisa a sinistra e ci porta a raggiungere una sorta di sella in cui confluisce, dal versante opposto, il sentiero 155, che prendiamo nella sua parte perciò conclusiva. Camminiamo ora a mezza costa su sentiero che taglia i pendii erbosi che scendono dalle pendici del Monte Altissimo, per poi svoltare nettamente a destra salendo fino a collegarci con la cresta della montagna. Percorriamo ora il breve tratto di elementare cresta che ci porta dunque in cima, panoramica ma antropizzata. Per tornare compiendo un giro ad anello, seguiamo inizialmente una traccia scialpinistica che costeggia nel bosco il sentiero numero 6, dopodiché, giunti in località Malga Guccione, giriamo a destra e tramite traccia numero 4 arriviamo in località Dosso di Plai, dove termina il primo troncone della funivia. Da qui, seguiamo la traccia numero 3, che ci riporta al punto di partenza. Questa escursione non ha a mio avviso un grande valore escursionistico, perché i percorsi constano in gran parte di strade carrozzabili che rimangono per la maggior parte del tempo nel bosco. Con qualche modifica, possibile visto la quantità di percorsi nella zona, questa uscita si presterebbe meglio a essere effettuata in Mountain Bike, come peraltro dimostra l’abbondanza di segnaletica preposta lungo il percorso. Foto 1: vista sulla Valcamonica Foto 2: rovesci di neve nelle vicinanze Foto 3: visuale dalla cima |
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