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Dal Monte Muffetto ai Corni del Diavolo, 27/05/2018 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | Pierpaolo |
Gita | Dal Monte Muffetto ai Corni del Diavolo |
Regione | Lombardia |
Partenza | Bassinale di Montecampione (BS) (1737 m) |
Quota arrivo | 2060 m |
Dislivello | 770 m |
Difficoltà | EE |
Rifugio di appoggio | Malga Rosello di Sopra |
Attrezzatura consigliata | Normale da escursionismo |
Itinerari collegati | nessuno |
Condizioni | Buone |
Valutazione itinerario | Buono |
Commento | Di fronte all’ennesima domenica caratterizzata dal meteo instabile e dopo avere valutato tempistiche e probabile localizzazione dei fenomeni temporaleschi, la linea guida da tenere consta nel scegliere un itinerario che non si addentri eccessivamente nella fascia montuosa prossima alle Alpi, ma che piuttosto non sia troppo distante dalla pianura. Bisogna inoltre stare alla larga da cime che svettano oltre i 2500 metri di altitudine, perché con le condizioni previste (aria calda e umida nei bassistrati, profilo termico instabile dai 2000/2500 metri di altitudine in su) le montagne che superano tale altezza fungono da “trampolino di lancio” per le correnti ascendenti rese instabili dall’azione del soleggiamento. Dato che il sole funge da accendino per innescare la miccia, teniamo un occhio di riguardo anche all’orario di chiusura dell’escursione, che non deve sforare nelle ore pomeridiane. Con queste prospettive, scegliamo di dirigerci a Montecampione per salire in successione le cime che svettano sopra la ValGrigna.
Lasciata l’auto nella zona degli impianti di Montecampione, a fianco di un residence fatiscente, ci incamminiamo di direzione del Goletto di Baccinale, da cui parte la cresta, larga e semplice, che conduce sulla prima cima di giornata, il Monte Muffetto. Dalla vetta ci abbassiamo fino a raggiungere la sella posta poco sopra la Stanga di Bassinale, proseguendo sempre su facilissima cresta e toccando in successione la Cima Toricella e il Monte Rosello. Da qui in avanti la cresta si restringe e alcuni passaggi sono un pochino esposti, in direzione del primo dei Corni del Diavolo. Raggiunta questa cima, proseguiamo verso la seconda dei Corni del Diavolo. Anche in questo caso bisogna prestare attenzione ad alcuni passaggi un po’ esposti, dove saltuariamente è anche necessario aiutarsi con le mani, specie considerando che sono da affrontare in discesa. Senza troppe difficoltà arriviamo anche sull’ultima elevazione che compone questa cresta, per poi scendere in direzione di una sella che prende il nome di Foppa del Mercato. Piegando a sinistra scendiamo quindi su facile e bel sentiero, passando per la Malga Rosello di Sopra prima, e per la Malga Rondeneto poi. Continuiamo a camminare su strada sterrata fino ad arrivare alla Stanga di Bassinale, da cui poi torniamo al punto di partenza attraverso le piste. Buon giro ad anello che permette di rimanere per lungo tempo su una bella e panoramica cresta, per larghi tratti semplice e leggermente più impegnativa nel tratto compreso tra il Monte Rosello e i Corni del Diavolo. Foto 1: Monte Muffetto Foto 2: la cresta, un po' più esposta, che ci attende dopo il Monte Rosello Foto 3: nel tratto compreso tra il primo dei Corni del Diavolo, visibile sullo sfondo, e la seconda vetta |
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