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| Becca d'Aver e Cima Longhede, 04/11/2017 | Tweet |
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| Onicer | Pierpaolo
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| Gita | Becca d'Aver e Cima Longhede |
| Regione | Valle d'Aosta |
| Partenza | Chantornè, fraz. di Torgnon (AO) (1863 m) |
| Quota arrivo | 2469 m |
| Dislivello | 750 m |
| Difficoltà | E |
| Rifugio di appoggio | Nessuno |
| Attrezzatura consigliata | Normale da escursionismo |
| Itinerari collegati | nessuno |
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| Condizioni | Discrete |
| Valutazione itinerario | Buono |
| Commento | Oggi abbiamo il tempo contato per potere fare un’escursione. Il peggioramento del meteo previsto per il fine settimana coinvolgerà infatti il nord Italia a iniziare dalle regioni poste più a ovest, iniziando dunque dalla Valle d’Aosta dove ci troviamo noi. Sapendo che per domenica non c’è speranza in tal senso anticipiamo l’uscita al sabato, pur consapevoli di non poterla tirare troppo per le lunghe. Grazie a un prezioso suggerimento ci orientiamo su un itinerario ad hoc per l’occasione e parzialmente ad anello, che partendo da Torgnon tocca due cime in un tempo relativamente breve: la Becca d’Aver e la Cima Longhede.
Lasciata l’auto nella zona degli impianti sciistici sopra Torgnon, ci incamminiamo sotto un cielo grigio salendo fin da subito in modo abbastanza ripido dapprima in spazi aperti costeggiando le piste, poi all’interno del bosco. Raggiunto il Col Fenetre, il sentiero si fa più panoramico e leggermente tecnico. Tra qualche breve passaggio su roccia dove qua e là sono peraltro poste alcune catene e altri a mezza costa un po’ stretti, guadagniamo quota fino a giungere sotto la cima della Becca d’Aver, che raggiungiamo camminando in un ambiente via via più suggestivo e reso più affascinante dalla galaverna che nella notte si è depositata sui ciuffi d’erba e sulle poche piante poste a queste quote. Raggiunta la Becca d’Aver, per andare sulla cima Longhede bisogna percorrere una lunga e comoda cresta che si tramuta in una panoramica passeggiata. Toccata anche la seconda vetta di giornata, la risalita delle nebbie ci induce a fare dietro front. Per compiere il nostro giro ad anello, prendiamo un sentiero a mezza costa che si svolge sui fianchi meridionali della cresta percorsa in precedenza, che permette di collegarsi a un sentiero che scende sotto la Becca D’Aver in direzione quasi opposta a quello salito. Per tornare a Torgnon non ci resta quindi che seguirlo senza difficoltà. Chiudiamo così questa escursione tutto sommato abbastanza breve ma al contempo niente male. Foto 1: facili passaggi attrezzati Foto 2: quasi in cima, in lontananza la Cima Longhede Foto 3: qualche metro sotto la Cima Longhede, alle spalle la cresta percorsa |
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| Immagini |    |
| Fotoreport | |
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