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Guglielmo, 13/02/2007 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | Renato |
Gita | Guglielmo |
Regione | Lombardia |
Partenza | Pezzoro (900 m) |
Quota arrivo | 1948 m |
Dislivello | 1050 m |
Difficoltà | MS |
Esposizione in salita | Nord-Est |
Esposizione in discesa | Nord-Est |
Itinerari collegati | nessuno |
Neve prevalente | Farinosa |
Altra neve | Ventata |
Rischio valanghe | 1 - Debole |
Condizioni | Pessime |
Valutazione itinerario | Eccezionale |
Commento | Ma in Guglielmo ieri sera avrà nevicato? Con bel sole, prati verdi, paese deserto, salgo sci in spalla al rifugio Valtrompia. Qui ci sono 7/8 cm di polvere, se respiro forte la neve vola via. Metto gli sci e cercando di star leggero salgo a malga Pontogna. Si vede che il manto è inconsistente ma proseguo per il gusto di tracciarmi tutto il percorso: è tutto immacolato, non è passato nessuno, nessuno mi segue (lo credo bene, di suonati ce ne sono pochi in giro oggi). Arrivato agli Stalletti il panorama è ancora più straziante: l'azione del vento ha portato via quel poco che è venuto ieri sera. Ma si riesce a salire seguendo i magri accumuli ed è bello vedere la propria traccia, l'unica, in Guglielmo, non mi era mai capitato. Arrivo al Redentore nella solitudine più assoluta ma ora mi concentro per la discesa, è un'impresa! Eppure scendo fino a malga Pontogna e sul ratù qualche curva si riesce ancora a farla. Dopo la malga il caldo del terreno e del sole hanno praticamente già sciolto la neve che ho battuto in salita, rimetto gli sci sullo zaino e scendo a Pezzoro. Che dire! Mi rimane solo la soddisfazione di poter dire che in quest'inverno scalognato almeno un Guglielmo l'ho fatto!
Foto 1) Traccia di salita e discesa ... solitarie. Foto 2) La zona Stalletti |
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