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Monte Pisello, 17/01/2009 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | ALE |
Gita | Monte Pisello |
Regione | Lombardia |
Partenza | Loc. Biorca (Val Tartano) (1150 m) |
Quota arrivo | 2272 m |
Dislivello | 1130 m |
Difficoltà | EE |
Rifugio di appoggio | nessuno |
Attrezzatura consigliata | Ciaspole |
Itinerari collegati | nessuno |
Condizioni | Ottime |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | Prendendo spunto dalla relazione inserita da Rovedatti e Moroni sul sito di CampToCamp e raccogliendo informazioni da alcuni nostri compaesani che sono saliti ai primi di gennaio (Roberto & C…..), decidiamo di salire questa cima ben visibile da Morbegno, ma dall’ accesso piuttosto complicato soprattutto in inverno.
Siamo partiti da Biorca in Val Tartano (mt.1150) alle ore 8.30 e ci siamo addentrati nella Val Corta lungo la strada in leggera salita, sino a giungere dopo circa mezz’ora alle case di Bagini da cui abbiamo preso il sentiero sulla dx. per la Val Budria. Da qui per un pendio piuttosto ripido siamo in breve giunti alla loc. Bratta (ca.1400 mt.), con bellissime baite in pietra e legno. In seguito il percorso si e’ fatto decisamente piu’ ripido e, per radure in direzione W, siamo arrivati a ca.1600 mt. dove occorre deviare in piano alla propria dx. (salendo), entrando in un vallone che si attraversa con un percorso non sempre facilmente individuabile. Abbiamo poi ripreso a salire sempre in direzione W sino alla baita di quota 1861. Successivamente ci siamo trovati di fronte il tratto piu’ impegnativo (e anche il piu’ pericoloso con neve non completamente assestata…..ATTENZIONE!!): un ripido traverso che prima in rado bosco e poi su terreno piu’ aperto ci ha portati alla conca dell’ Alpe Frager. Da qui abbiamo preso il breve e ripido pendio sino alla sella di quota mt.2220 e per la cresta NNE (attenzione alle grosse cornici verso Nord) siamo in poco tempo giunti sulla cima del Monte Pisello (mt. 2272). Tempo totale di salita h.3. Panorama dalla cima davvero eccezionale, che spazia dal Lago di Como, al Legnone, a tutte le cime della Valgerola e della Val Tartano alle grandi cime delle Retiche (Disgrazia, Bernina, Scalino ecc.). Discesa su neve polverosa nella parte alta (davvero fantastica!), un po’ meno nel bosco e in basso. Gita da fare solo quando le condizioni di innevamento lo consentono (ora e’ perfetta…) e percorso non sempre facile da individuare; forse sono questi i motivi per cui non sembra per niente frequentata: oggi non abbiamo incontrato nessuno (mentre su altri itinerari oggi era pieno di scialpinisti ed escursionisti) e abbiamo seguito un’esile traccia quasi completamente cancellata (soprattutto nella parte alta) dalle recenti nevicate, il che sta’ a testimoniare che non molti passano di qua. L’ ambiente davvero selvaggio e appartato, il panorama dalla cima e i ripidi pendii su neve completamente vergine hanno reso questa gita la piu’ bella mai fatta in Val Tartano. Foto 1: Il ripido pendio che porta alla bocchetta Foto 2: Arrivati sulla cresta Foto 3: In cima |
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