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   Aiguille du Midi, Sperone Frendo
Zona Francia - Monte Bianco
Partenza Plan del'Aiguille(Chamonix)  (2310 m)
Quota attacco 2650 m
Quota arrivo 3842 m
Dislivello 1500 m 1200m solo la via
Difficoltà D+ ( pendenza 80° / V+ in roccia )
Esposizione in salita Nord
Rifugio di appoggio rif.Plan dell'Aiguille
Attrezzatura consigliata 2 piccozze da ghiaccio,ramponi,7 chiodi da ghiaccio,friends dal 0.3 al 2 Bd,nuts,5 rinvii,cordoni vari per spuntoni chiodi da roccia non utili...
Orario indicativo tempo medio 9 ore...molto variabile...
Periodo consigliato metà Giugno-Settembre
Descrizione Da Chamonix si prende la funivia della Midi fino al primo troncone che porta al Plan dell’Aiguille(2310m)
Da qui si imbocca l’evidente sentiero che porta al ghiacciaio Pelerins,lo si segue fino alla morena e si scende sul ghiacciaio.Prima pianeggiante poi sempre più ripido fino al cono di neve 45° che porta sotto la parete(pericolo di scariche)
Si supera la crepaccia terminale e si rimonta la prima rampa che va da destra verso sinistra roccce rotte e marce II o neve a seconda della stagione.Presso una zona pianeggiante la si abbandona e si risale una successiva rampa(più ripida)caminetti all’inizio poi placche III restando abbastanza vicini alla parete di destra.Quando la parete si raddrizza si prendono dei camini che permettono di ritornare a destra III/IV fin sotto un caratteristico spuntone.Lo si supera con un passaggio di faticoso di V(tratto chiave della prima parte)fino a uscire verso destra ad una comoda terrazza.
Si sale una decina di metri e poi si traversa x una cinquantina di metri,in leggera discesa all’inizio,verso destra e risalire fino a delle comode cenge.
Da qua si supera una successione di placchette e diedrini II/III portandosi pian piano verso sinistra sul filo dello sperone.
Si passa per un tratto sul lato sinistro dello sperone lungo diedrini e caminetti III,fino ad un colletto dove inizia la parte più impegnativa.
Dal colletto si sale dritti x 4-5m poi si entra a sinistra in un diedro verticale con un piccolo strapiombo V+/VI(due chiodi) roccia favolosa,dopo 30m si trova uno spit dove si può sostare.
Da qua si salgono 3-4 lunghezze lungo diedri e caminetti di IV/IV+ (molto belle e roccia ottima) leggermente sul lato sinistro dello sperone fino a una specie di spalla dove c’è un grosso supuntone con cordoni.
Da qua secondo molte relazioni si esce a sinistra fino alla neve che porta alla cresta sommitale…ma ora il ghiacciaio è ritirato e bisogna continuare lungo lo sperone con altri 3-4 tiri abbastanza impegnativi.
Dallo spuntone si sale leggermente a sinistra fino a un breve diedrino(evidente) lo si supera con difficoltà V+ e un passo in A1,un chiodo,(alcune relazioni parlano di VII in libera)poi più facilmente III,sopra si trova uno spit di sosta non facilmente visibile,spuntoni e altro per attrezzare la sossta se non si trova lo spit.Questo tratto forse si può superare anche a destra più facilmente lungo un camino che però è sporco e bagnato…
Si resta sempre verso sinistra prima facilmente poi lungo delle lame,IVcon tratti di V,e infine una cengetta che poi si alarga porta alle terrazze vicino alla cresta nevosa dei pendii sommitali.Ottimi posti da bivacco.
Si sale il pendio a 45°-50° che porta alla cresta nevosa,prima pianeggiante poi man mano più ripida,lunga circa 150m fino a quando muore nel pendio nevoso 50°.
Da qua ci sono varie 4 possibilita di uscita.
Aggirando a sinista il risalto roccioso sommitale lungo pendii ripidi e con un tiro ripido sul seracco finale a 80°-85°(varie soste sulle rocce a destra)
Lungo il roccione sommitale con tratti di misto e roccia fino al V.
Aggirando a destra il risalto roccioso traversando i ripidi pendii 55°-60°e poi tre belle lunghezze su ghiaccio a fianco del roccione 75° .
Sempre a destra dopo aver aggirato il roccione si continua in traverso su pendenze sempre sostenute a 55°-60° fino ai pendii finali della via Mallory.
Si sbuca in fine sulla cresta della Midi-Plan a breve distanza dall’arrivo della funivia dell’Aiguille du Midi.
Discesa senza fatica con la funivia fino a Chamonix.
Valutazione itinerario Eccezionale
Commento Grandiosa via tra le più classiche del Monte Bianco.
Anche se la funivia rende il tutto un po’ più comodo la via non va sottovalutata,per la sua lunghezza e impegno costante che richiede.Lungo di essa si trovano in tutto una decina di chiodi,soste comprese e qualche cordone…
Le valutazioni generali di molte relazioni concordano che i gradi dati son molto stretti e l’impegno complessivo sottostimato…

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