Descrizione |
Seguire il sentiero per il rifugio Fonda Savio fino al primo pianoro in vista del rifugio. Abbandonarlo e per ghiaioni e prati sulla destra salire alla base della parete. Volendo si può partire dal rifugio seguendo il sentiero per la Forcella del Diavolo e traversare sotto la parete e il Paracarro. 1 ora dalla strada 20 minuti dal rifugio.
1 25 III+ Attaccare una rampa obliqua a destra, ometto alla base, e appena possibile uscire a sinistra. Sosta clessidre.
2 25 IV per la bellissima placca nera e poi in obliquo a destra alla sosta con 1 chiodo.
3 25 IV salire la fessura obliqua a sinistra e al suo termine salire per roccia verticale alla sosta con clessidra e chiodo.
4 55 IV- III su diritti per il camino a destra della sosta. Salirlo tutto e dove diventa grotta continuare fino ad arrivare ad una rampa sotto la parete finale strapiombante. Seguirla a sinistra (roccia con blocchi instabili) fino alla sosta con 2 clessidre senza cordino.
5 20 V IV superare il muretto strapiombante con chiodo raggiungendo una zona facile. clessidra. In obliquo a destra fino ad una cengia, al cui inizio, chiodo, si supera la paretina soprastante nera. sosta su cengia con clessidra.
6 35 III a destra ad un pulpito da cui diritti su fino la cima.
Discesa: scendere verso ovest puntando ad un evidente spuntone grande giallastro alla cui destra si nota una cengia con ometti. Si raggiunge lo spuntone con arrampicata esposta di II grado e lo si aggira a sinistra raggiungendo la cresta. Seguirla fino ad una forcella. Abbassarsi a destra (lato via di salita) alcuni metri, traversare ancora avanti fino a che è possibile raggiungere delle cengie erbose. Seguirle a destra in discesa pochi metri fino ad un ancoraggio di doppia. Con 2 doppie di 20 e 27 metri (basta la corda da 50 ma siamo al limite) si è alla base poco distante dall'attacco. 45 minuti. |