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| Bastionata del Resegone, Via Bonatti |  |
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| Zona | Lombardia - Grigne | |
| Partenza | Versasio (600m) | |
| Quota attacco | 1240 m | |
| Quota arrivo | 1340 m | |
| Dislivello | 150 m | |
| Difficoltà | D+ / VI- e A0 ( V obbl. ) | |
| Esposizione | Sud | |
| Rifugio di appoggio | Rif. Monzesi - rif. Stoppani | |
| Attrezzatura consigliata | Nda. Eventualmente friend medio-piccoli | |
| Orario indicativo | 3 ore la via | |
| Periodo consigliato | Inverno | |
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| Descrizione | ACCESSO STRADALE
Da Lecco salire al parcheggio della funivia per i Piani d'Erna. AVVICINAMENTO Dal parcheggio della funivia raggiungere il Passo del Fo' e il Rifugio Monzesi, o prendendo la funivia per i Piani d'Erna e seguendo poi il sentiero numero 7 per circa 45 minuti, o direttamente per sentiero dal parcheggio in circa 1 ora è mezza. Dal rifugio salire sul dosso a monte, e imboccare un sentiero sulla destra (cartello: Canale Valnegra - Rifugio Azzoni, 11A). Con qualche saliscendi si arriva infine ad un punto ove il sentiero si allarga, passando alla base dell'imponente Bastionata del Resegone. Attacco: la via Bonatti storicamente attacca dalla prima cengia che attraversa la parete trasversalmente. Normalmente si preferisce salire le prime due lunghezze di qualche altra via. Qui descritte le prime due lunghezze di Nuovi Orizzonti. L'attacco di Nuovi Orizzonti è posto in centro parete, in corrispondenza di una targetta con il nome della via. DESCRIZIONE L1: salire a sinistra per gradoni o vincere direttamente il primo muretto. Ritornare poi a destra sulla verticale della targhetta, arrivando così ad una cengietta. Dalla cengia obliquare a sx e traversare poi con passo delicato e poco appigliato, verso destra, da cui verticalmente per rocce decisamente più facili. Sfruttare una grossa lama a sinistra e tramite diedrino prima è muretto poco appigliata poi raggiungere un cengia. 45m, IV- (a mio parere lunghezza chiave) L2: salire in obliquo (un passo delicato in traverso) fino alla cengia poco sopra e fate sosta il più a destra possibile. 15m, V+ L3, 5b: salire un poco a destra della sosta fino ad un primo chiodo con cordino, proseguendo poi in obliquo fino ad un evidente spuntone. Dallo spuntone salire in verticale (chiodo) fino ad un piccolo tetto: salire obliquamente verso sinistra, seguendolo (tratto delicato) e poi in verticale su difficoltà via via descrescenti, uscendo infine per placche appigliate su cengia alla base dio uno strapiombo. Seguire la cengia verso sinistra fino alla sosta. 50m, V+ L4: in verticale sopra la sosta ad un chiodo poco visibile per rocce lavorate. Ancora in verticale, superando alcuni strapiombini ben appigliati (attenzione a qualche sasso mobile). Seguire quindi un diedro fessura che sale verso sinistra e che conduce alla sosta. 35m, V L5: ancora brevemente nel diedro, poi a dx. In verticale con un passo delicato, uscendo infine su rocce più semplici e seguendo il percorso più logico fino all'ultima sosta. 20m, V DISCESA Con due calate in funzione, sfruttando le ottime soste della via o di altre vie vicine. Consigliato calarsi dalle soste più a destra viso a monte (quella della bonatti) perché più strapiombanti. |
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| Valutazione itinerario | Buono | |
| Commento | Via storica su una gran bella parte in un angolo forse meno frequentato dai turisti. Roccia in genere abbastanza solida e poco intuitiva. Arrampicata fisica. | |
| Itinerario visto | 47299 volte | |
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| Immagini | |
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| Report collegati |
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