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Punta della Pessa, da Gaggio | |
Zona | Lombardia - Orobie | |
Partenza | Gaggio (1020 m) | |
Quota arrivo | 2472 m | |
Dislivello | 1450 m | |
Difficoltà | BSA | |
Esposizione in salita | Nord-Ovest | |
Esposizione in discesa | Nord-Ovest | |
Orario indicativo | 3h e 30' | |
Periodo consigliato | Gennaio-Aprile | |
Descrizione | Seguire la strada che lungamente, dopo diversi tornanti, porta ai maggenghi di Dosso del Sole e successivamente a quelli denominati Alle Piane (1450 m). Abbandonata la strada, risalire i pendii prativi con dir. SE, per circa 150 m. Quindi deviare a destra (dir. SW) e immettersi in un boschetto. Con dir. S portarsi nei pressi delle Baite La Pessa (1850 m). Senza raggiungerle ma lasciandole sulla destra, proseguire verso S puntando alla Punta della Pessa, ora ben evidente. Risalire il canale boscoso senza percorso obbligato, al termine del quale si attraversa un pianoro verso sinistra (est), tenendo la cima sulla destra; raggiungere la spalla a nord della Punta risalendo un canalino molto ripido (attenzione!). Dalla spalla, continuare sci ai piedi fin dove possibile, in base alle condizioni; poi a piedi (piccozza e ramponi utili) fino in vetta.
DISCESA: Per l’itinerario di salita. Con condizioni di neve molto sicure, dal colletto all’uscita del canalino sotto la vetta, è possibile la discesa verso Armisola per un ripido e stretto canale (45°) e poi, tenendo la destra, su bei pendii, fino all’ampia conca (qui ci si congiunge all’itinerario con il Pizzo di Rodes). Continuare la discesa verso sinistra tra radi arbusti e un ultimo ripido canalino che porta alle baite di Armisola. Raggiunta la stradina, la si segue verso sx con leggera salita e dopo circa 15-20 minuti si torna alle Piane. Quindi si percorre a ritroso l’itinerario di salita fino alla macchina. NB: L’esposizione di questa variante di discesa è NORD-EST. La difficoltà della gita sale a OSA. |
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Valutazione itinerario | Buono | |
Commento | Itinerario che, per la lunga strada iniziale con qualche saliscendi e quasi costantemente nel bosco, e una parte sciistica che, seppur bella, non è molto lunga rispetto invece allo sviluppo totale dell’intero percorso, non è frequentata e conosciuta come le altre della zona. E’ comunque molto interessante nella parte alta, con il ripido pendio iniziale sotto la cima che, se in condizioni buone e sprattutto sicure, offre una discesa appagante. La cresta finale, inoltre, va percorsa con attenzione soprattutto nel tratto centrale dove ci sono delle roccette da superare. L’alternativa di discesa va effettuata anch’essa con condizioni di neve assolutamente sicure, per via della ripidezza del canalino (45°); l’esposizione, in questo caso, è NORD-EST.
FOTO 1: Il ripido tratto finale che porta al colletto (da dove parte anche la variante di discesa). FOTO 2: Scendendo dalla cresta, con in rosso l'itinerario normale (versante NW) e in giallo la possibile variante di discesa su Armisola (versante NE). FOTO 3: Il ripido e stretto canalino nella variante di discesa verso Armisola. |
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Itinerario visto | 22108 volte | |
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