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Pizzo della Presolana Centrale, Cresta Castiglioni-Saglio | |
Zona | Lombardia - Orobie | |
Partenza | Passo della Presolana (1290m) | |
Quota attacco | 2100 m | |
Quota arrivo | 2517 m | |
Dislivello | 370 m | |
Difficoltà | AD / IV ( III+ obbl. ) | |
Esposizione | Sud-Ovest | |
Rifugio di appoggio | Baita Cassinelli, Bivacco Città di Clusone | |
Attrezzatura consigliata | Corda 60 m, 3/4 friends medio - piccoli, 5/6 rinvii, cordini o fettucce | |
Orario indicativo | 1 h. 45' all'attacco, 3h e 30' la via, 40' per la vetta | |
Periodo consigliato | Inizio Estate-Fine autunno | |
Descrizione | Poco prima del Passo della Presolana, prendere sulla sx una stradina (palina con indicazioni per la baita Cassinelli). Al secondo tornante seguire a sx il sentiero che entra nel bosco e che dopo circa 45’ raggiunge la baita Cassinelli (1568 m). Continuare per il sentiero n. 315 che porta al bivacco Città di Clusone e alla vicina cappella Savina. Poco prima di raggiungere il bivacco, prendere una traccia che si stacca a dx e sale verso la parete. Raggiunte le rocce, salire sulla dx per poche decine di m, fino ad arrivare all’attacco (chiodo con fettuccia e resti di una targa commemorativa in terra, rotta), che si trova alla base di una spaccatura che sale da dx verso sx. Pochi metri più a dx si trovano gli attacchi delle vie Bramani-Ratti, Ester e Spiglo Sud.
L1: Risalire il muretto sulla dx e continuare obliquando verso sx, facendo attenzione alla qualità delle roccette rotte da superare. Non appena il canale detritico volge a dx verso un caminetto verticale, tenersi sulle rocce a sx rimontando lo spigolo (ignorare una vecchia sosta sulla dx). Sostare sullo spigolo (fix+2 chiodi+cordone). 50 m, III, IV, 2 chiodi L2: Continuare lungo il filo superando brevi diedri un po’ esposti, arrivando alla sosta (2 fix con anelli+chiodo). 20 m, III, IV, 2 clessidre con cordone. Essendo lungo solo 20m, questo tiro può essere concatenato al successivo. L3: Salire sopra la sosta e spostarsi sulla dx. Continuare lungo la placca abbastanza lavorata, poi per rocce più facili fino alla sosta (2 fix con anello). 30 m, IV+ (breve passo), IV, III, II, 2 chiodi L4: Tenersi a dx della sosta e salire per poi traversare verso sx per 2-3 metri, abbassandosi leggermente. Risalire un muretto piuttosto verticale e continuare fino ad un ripiano erboso sormontato da un torrione. Spostarsi a dx e risalire la paretina successiva (clessidra+cordoni), fino ad arrivare alla sosta sulla dx (2 fix+anelli+cordono). 55 m, III, II, I, IV, 4 chiodi (1 con fettuccia) e 2 clessidre con cordoni. E’ consigliabile allungare bene le protezioni. L5: Tenendosi sulla sx, salire per risalti rocciosi senza particolari difficoltà. Spostarsi poi verso dx per raggiungere lo spigolo e continuare per roccette fino alla sosta ai piedi di uno sperone roccioso che forma 2 caminetti (clessidra+cordoni+anello). 55m, III, IV, 1 chiodo con cordino, 1 clessidra con cordone L6: Risalire il camino a sx e uscire poi a dx. Per facili roccette proseguire fino ad una sosta intermedia (2 chiodi+cordone). Risalire la paretina a dx e poi sostare (2 fix con anello+2 chiodi). 50 m, III, IV, 3 chiodi, 2 clessidre con cordone. L7: Salire tenendosi a dx della sosta, lungo la fessura, superando uno breve strapiombino (passo chiave, chiodo con fettuccia). Poi continuare lungo le roccette sulla sx (sosta intermedia, 2 chiodi+clessdra+cordone, che si può ignorare e quindi proseguire), fino alla sosta di fine via (2 fix con anello). 45 m, IV, IV, III, II, 2 chiodi di cui 1 con fettuccia L8: Dalla sosta, traversare verso dx fino a superare uno spigoletto. Abbassarsi brevemente entrando così nel canale e poi risalire le facili rocce fino a individuare uno spuntone dove si può attrezzare juna sosta (presente un vecchio cordino). 50 m, I, II, 1 chiodo con anello e cordone vicino allo spigoletto Continuare ora su percorso non obbligato e risalire il canale fino a una biforcazione: è consigliabile tenere la dx lungo un diedro-canale dove la roccia è migliore (II, III). Risalirlo cercando i punti migliori, fino a raggiungere la cresta terminale. Continuare a dx e in circa 10’ raggiungere la croce di vetta della Presolana Centrale. DISCESA: Continuare verso est lungo la cresta (qualche bollo e ometto), fino all’intaglio che divide la Presolana Centrale dalla Orientale. Giunti ad un salto un po’ esposto, si può effettuare una breve calata (clessidra+cordoni+anello), così da evitare di arrampicare questo tratto. Dall'intaglio si può: 1) scendere a dx nel Canalone Bendotti, dove a circa metà canale si trova un salto da superare con una calata in doppia (anelli resinati a sx), fino a portarsi sul sentiero che conduce alla Cassinelli; 2) (soluzione più consigliata) continuare lungo la cresta fino ad arrivare alla Presolana Orientale e, sempre per cresta, al. Monte Visolo, con una brevissima risalita finale. Da qui per comodo sentiero si torna al Passo della Presolana. N.B. Terminata la via, scendere nel canale raggiungo per facili roccette, fino a una clessidra con dei cordini. Con 3 calate in doppia da 40m, si torna all’attacco della via. N.B. Dalla Presolana Centrale al Monte Visolo, calcolare circa 2h di traversata in cresta. |
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Valutazione itinerario | Buono | |
Commento | Via aperta da Ettore Castiglioni, Silvio Saglio e Mariuccia Bardelli il 27 maggio 1934, che si sviluppa lungo lo spigolo SW della Presolana Centrale. Difficoltà contenute (quasi sempre sul III/III+ con qualche breve passo di IV-/IV. La roccia va da molto buona a tratti invece dove occorre verificare gli appigli, nonché qualche punto con erba o sassi. Si trovano diversi chiodi e clessidre spesso già attrezzate.
Al termine della via, se con meteo buono, conviene continuare la salita verso la cresta e quindi la vetta della Presolana Centrale, anziché effettuare le calate. In caso, invece, di meteo nebbioso o comunque non buono, decisamente consigliabile scendere con le doppie. FOTO 1: La via di salita. FOTO 2: L'attacco. FOTO 3: Un tratto di ottima roccia lungo la via. |
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Itinerario visto | 47360 volte | |
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